Apulia Center Prize

APULIA CENTER PRIZE

Apulia Center for Art and Technology PRIZE è il premio instituito nel 2019, attraverso il quale il centro premia un’artista e un curatore che si sono distinti nel mondo dell’arte e delle nuove tecnologie o che sono in ascesa.

Ed. 2019

DOMENICO QUARANTA _ CURATOR

Il Premio nella sua prima edizione viene assegnato a Domenico Quaranta per essersi distinto nella sua ricerca nel campo dei new media per poi estendere e studiare l’impatto degli stessi sull’attività artistica e sociale. A Domenico Quaranta va il merito di aver portato e sublimato anche in Italia la net art, la glitch art, e le altre arti meticce da sempre considerate minori, conferendo loro la giusta dignità e rilevanza.
Il centro nutre profonda stima e vicinanza alle tematiche sviluppate da Quaranta, che si pone come punto di riferimento per gli studi e le ricerche che porta avanti nello sviluppo del dialogo tra arte e nuove tecnologie .
I suoi studi sono il punto di partenza per molte delle nostre suggestioni e indagini.

FRIEDERICH ANDREONI_ARTIST

FRIEDERICH ANDREONI_ARTIST
Il Premio nella sua prima edizione viene assegnato a Friedrich Andreoni per l’aderenza completa non solo al tema ma anche alla poetica dell’intero festival.
Crediamo moltissimo nell’aspetto umano che viene a crearsi in contenitori culturali come quello che ha voluto proporre LINEA Festival in questi giorni. E Friedrich ha deciso di sposare totalmente il progetto, auto-sostenendosi non solo nella realizzazione dell’opera in mostra, ma anche lavorando a stretto contatto con artigiani del luogo e non ultimo distinguendosi per la sua natura multiforme di artista visivo e plastico ma anche sonoro e musicale.
Raccogliendo materiale sonoro per la sua performance, l’artista si è cimentato anche nel campionamento del tipico suono dei tamburi che accompagnano le processioni della Settimana Santa, qui per le strade di Ruvo di Puglia.
Per noi fare arte significa prima di tutto questo: essere aperti alle molteplici espressioni dell’arte, cercare una contaminazione con il territorio in cui si lavora e con le persone che si incontrano lungo il percorso. Si innesca in questo modo un legame di scambio reciproco, nella misura in cui anche noi abbiamo riletto con occhi nuovi, attraverso il suo lavoro, le nostre tradizioni.