Special project

SPECIAL PROJECT

BOOMING CONTEMPORARY ART SHOW BOLOGNA

Una produzione inedita di Apulia Center for Art and Technology per BOOMing art Show realizzata in collaborazione con KUKA robotics e Ronchini Massimo S.r.l.

PER FARLA FINITA COL GIUDIZIO DI DIO – LEANDRO SUMMO

La serie è finalizzata alla produzione di output fisici partendo da un codice computazionale. Una necessità quella di sviluppare il reale, il tangibile per svincolarlo dal sistema generativo da cui è stato formato. L’hardware, un robot, dinamica dell’imitazione del corpo e della sua sostituzione si presenta necessario nella costruzione dell’idea e dell’opera reputando quest’ultimo, come nuovo medium inevitabile su cui indagare nell’Era in cui i le estensioni corporee avanzano in modo sempre più dominante.
L’uomo si distingue dagli animali, fra l’altro, perché ha sempre creato delle estensioni al proprio corpo ed alla propria mente per superarne le limitazioni intrinseche. Crea macchine per ottenere forza e agilità, artefatti cognitivi per ancorare e rendere stabili anche i propri modelli mentali. Se la scienza usa le simulazioni per conoscere i meccanismi della vita, investigando le più minute relazioni tra processi di crescita e determinazione delle forme naturali, il mio fine è prettamente indirizzato a sondare sistematicamente le possibilità di sfruttare le procedure algoritmiche per generare processi morfogenetici e morfologie dotati di qualità estetiche.
“Per farla finita col giudizio di Dio” è un tentativo di re-immaginare il corpo. Il corpo è un simbolo: inteso nel senso etimologico del gettare insieme, di costringere vari elementi, aspetti, attività e funzioni in una unità irresolubile. É il carattere vivente del simbolo che impedisce la scomposizione in parti. Il divieto dello smembramento consente al simbolo primario di vivere, dilatarsi e moltiplicarsi negli altri simboli che l’uomo ha creato o scoperto nel corso dei millenni. Il corpo smembrato, nell’epoca contemporanea non è più ordinato dalla presenza. Il corpo modificato dalla tecnica si svuota come si svuotano i contenuti dell’Io, della mente, dell’inconscio. La nostra identità diviene un simulacro sopravvissuto al modello. Ostinarsi a celebrare la presenza (l’essere, l’attualità, il nome) in quello che diviene, muta e si trasforma è un atto brutale di prepotenza. Il corpo rinasce dall’assenza, dal vuoto lasciato da Dio o dal padre, dalla precarietà dell’essere, da uno svuotamento dell’Io. E’ segnato da una privazione ontologica.
Sono i nostri organi che non riescono a sfuggire alla dinamica del controllo.La soluzione è una carcassa amorevolmente svuotata. Liberando il corpo dalle sue viscere, dai suoi ingranaggi innervati, semplicemente lo si sottrae alla sofferenza.

15^PARATISSIMA ART FAIR TORINO

Una produzione inedita di Apulia Center for Art and Technology per Paratissima Art Fair creata in coproduzione con KUKA robotics e realizzata da Top Color Dream.

CORPS SANS ORGANES

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